ACNE

ACNE: COME PRENDERSI CURA DELLE PELLI GRASSE A TENDENZA ACNEICA

Prima di parlare di acne dobbiamo premettere che, a differenza di quanto si pensa, l’acne non è una patologia che si manifesta solo nelle pelli di adolescenti e giovani. Negli ultimi dieci anni, infatti, si è riscontrato che questa malattia infiammatoria cronica dei follicoli pilosebacei interessa molte persone adulte, in special modo donne, dando origine a quella che viene definita acne tardiva.

Ma cominciamo a capire che COS’È L’ACNE E QUALI SONO LE CAUSE DELLA SUA COMPARSA.

Anzitutto va precisato che l’acne si riscontra principalmente nelle pelli grasse, definite seborroiche proprio perché producono eccessive quantità di sebo: si tratta infatti, di una dermatosi dei follicoli pilosebacei, ossia uno stato infiammatorio dell’epidermide che coinvolge soprattutto le zone dove sono localizzati i peli e le ghiandole che producono il sebo.

L’eccessiva produzione di sebo può dipendere da fattori costituzionali, quindi da una propria predisposizione genetica, o da fattori ormonali: in tutti i casi l’iperseborrea conferisce alla pelle un aspetto grasso, facendola apparire lucida.

L’attività delle ghiandole sebacee è regolata dagli ormoni, responsabili della ipercheratinizzazione, cioè dell’aumento delle cellule cornee. Queste ultime, unite al sebo, ostruiscono i condotti piliferi formando una sorta di “tappo” o comedone che può risultare aperto o chiuso, dando rispettivamente origine a un punto nero o ad un punto bianco.

Nei follicoli ostruiti proliferano facilmente i batteri che favoriscono l’infiammazione dei comedoni e la formazione dei brufoli.

I VARI STADI DELL’ACNE

Come abbiamo già detto l’acne insorge in pelli grasse a tendenza acneica, ma possiamo suddividere le sue manifestazioni in diverse fasi.

Considerando l’aspetto lucido e la presenza occasionale di punti neri o bianchi sull’epidermide come il primo stadio del manifestarsi della patologia, possiamo poi distinguere altri tipi di manifestazioni che consentono di suddividere l’acne in:

ACNE COMEDONICA: presenza costante e diffusa di punti neri o bianchi associata ad alcuni brufoli, più correttamente definiti papule. Le papule si presentano come dei rilievi solidi, di colore rosa – giallognolo, a forma rotondeggiante, le cui dimensioni possono raggiungere la misura di una lenticchia.

ACNE PAPULO-PUSTOLOSA: presenza diffusa di papule e pustole, punti neri e bianchi. Le pustole sono colme di pus, hanno dimensioni maggiori rispetto alle papule (brufoli) e sono di colore bianco-giallo. Queste sono conseguenza dell’accumulo di sebo associato alla proliferazione batterica. Tali manifestazioni sono spesso dolorose.

ACNE NODULO CISTICA: si tratta della forma più grave di acne. lo stato infiammatorio giunge sino in profondità e sono presenti lesioni nodulo cistiche sottocutanee che possono avere esiti cicatriziali.

Per i casi di acne lieve è possibile ricorrere a trattamenti dermocosmetici utilizzando prodotti specifici con formulazioni adatte a pelli grasse a tendenza acneica, per le sintomatologie più gravi è necessario il parere di un dermatologo.

CONSIGLI PER IL TRATTAMENTO DELL’ACNE

Una scelta mirata del trattamento consente di evitare possibili esiti cicatriziali.

Se i primi segni di acne possono comparire anche in fase preadolescenziale (9-12 anni), durante l’adolescenza (12-18 anni) le manifestazioni sono solitamente più severe: nella prima ipotesi la comparsa precoce dell’infiammazione aumenta il rischio di acne severa negli anni successivi.

Durante l’adolescenza le lesioni possono aumentare notevolmente di numero andando ad estendersi spesso nelle zone di spalle, schiena e decolté.

I meccanismi di formazione dell’acne adulta sono più complessi e correlati non solo a fattori ormonali ma anche esogeni, quali ad esempio lo stress, il fumo, l’accumulo di sostanze occlusive sulla pelle: le lesioni presenti in fase adulta sono prevalentemente infiammatorie (papule), spesso voluminose e dolorose.

In tutti i casi al fine di ridurre gli effetti negativi dell’acne e trattare questa problematica è necessario agire sulle cause della patologia ed in particolare:

  • effettuare una detersione specifica che riduca la proliferazione batterica;
  • utilizzare prodotti sebonormalizzanti e con proprietà cheratolitiche, ossia volti ad assorbire l’eccesso di sebo e impedire la formazione di comedoni;
  • ridurre gli stati infiammatori e irritativi favorendo la riparazione della barriera cutanea.

Le pelli acneiche sono sempre in condizione di squilibrio a causa della proliferazione batterica e dello stato infiammatorio che le caratterizza. Molto spesso, inoltre, i trattamenti utilizzati per combattere l’acne generano secchezza cutanea rendendo necessario ricorrere a creme lenitive e idratanti;

  • Nel caso in cui si vogliano coprire segni e imperfezioni con l’aiuto del make-up è bene utilizzare prodotti adatti a pelli grasse, a tendenza acneica, meglio ancora se arricchiti in elementi seboassorbenti.

VERO E FALSO

  • L’acne guarisce con il sole: FALSO. Al contrario esporsi al sole senza un filtro di protezione solare adeguato può aumentare l’infiammazione. Prediligere texture con effetto opacizzante e specifiche formulazioni;
  • schiacciare i brufoli e i comedoni può diffondere l’infiammazione e lasciare cicatrici: VERO;
  • l’equilibrio della flora batterica intestinale garantisce il maggior benessere dell’epidermide: VERO. Un’alimentazione varia ed equilibrata favorisce l’equilibrio metabolico con effetti benefici anche sulla pelle.